Un primo semplice esempio per capire il funzionamento base di JavaScript.
Proseguiamo il nostro viaggio nel mondo di Javascript, abbreviato JS. Abituiamoci da subito a creare una gerarchia di cartelle per i nostri siti web. E’ riduttiva ma non molto dissimile dalla struttura di un sito web professionale. Cartella esercizio 00, dentro creiamo un file index.html, poi tre cartelle: js, css, img
Esercizio 00
|
|-css
|-img
|-js
index.html
Innanzi tutto le variabili di JavaScript non sono tipizzate. A differenza del C++ ed altri linguaggi compilati, per dichiarare una variabile in js basta la dicitura:
var nomevariabile;
Con l’ultimo standard ES6 del 2015, viene introdotto anche il tipo let. Diciamo che per gli studenti sui banchi di scuola è una finezza di poco conto: var ha scopo globale in un intero script/file, mentre let è localizzato solo alla singola funzione o parentesi graffa in cui è dichiarato, fuori non è visibile o usabile. Si può anche non specificare var o let, ma solo il nome della variabile magari con una assegnazione diretta. Verrà comunque intesa come var globale. Let e var sono finezze per la gestione ottimale della memoria ma su codici complessi, i nostri esempi non risentiranno molto della differenza.
//Un semplice script per vedere il funzionamento base del JavaScript
//Come si importa un file esterno da pagina HTML, come si scrivono stringhe o tag HTML
//Un semplice esempio con if e la funzione/oggetto Date, e le variabili non tipizzate
document.write("Hello World");
document.write("<br><br>");
var today = new Date();
var hour = today.getHours();
if (hour < 12 && hour > 6 )
document.write("<h2>Buon Giorno!</h2>");
else
document.write("<i>Buona Sera!</i>");
pippo = 10;
document.write("<br><br>"+pippo);
//ESERCIZIO: come stamperesti buon giorno e buona sera con due colori diversi?
Trovate allegato un file Zip col codice completo di pagina html e css in una struttura a cartelle standard per le prossime esercitazioni.
Ultima modifica 19 Febbraio 2023