Uno dei primi esempi che possiamo realizzare con un simulatore Cisco Packet Tracer. Analizziamo i vari dispositivi utilizzabili dai menù, le connessioni via cavo e la prima elementare configurazione IP. Vediamo come.
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L’interfaccia

La parte al centro sarà la nostra area di lavoro. Ma cominciamo dalla barra degli strumenti in alto.
La barra delle funzioni rapide
I bottoni da sinistra verso destra servono:

- Il rettangolo serve a selezionare gli oggetti o avere comunque il cursore attivo in fase di selzione
- Uno dei bottoni più sottovalutati, se lo selezionate si accende un cursore a forma di lente e, se cliccate su un dispositivo, vi permette di avere delle informazioni della configurazione del dispositivo stesso. Molto interessante in fase di debug.
- La frecciolina nera verso sinistra mette il cursore in modalità cancella/elimina. Va usato con attenzione per eliminare cavi o dispositivi ma ricordate di reinserire il rettangolo “select” di sinistra o premendo il tasto Esc in alto sulla sinistra della tastiera fisica.
- Il secondo rettangolo è un resize per gestire le forme o aree/colorate
- Il fogliettino “nota” è a mio avviso molto importante: permette di scrivere elementi delle configurazioni o testi descrittivi nei pressi dei nostri apparati. Ottimo per tenere bene a mente delle configurazioni e fare troubleshoting
- Il rettangolo, serve a creare delle aree o piene o semplicemente dei bordi per suddividere magari elementi, aree delle nostre reti. Altro elemento molto utile per progettare e gestire meglio molti dispositivi.
- La bustina più a destra, quella chiusa, è fondamentale: cliccando su due dispositivi in successione, effettua un ping tra dispositivi e risulta vitale per capire se la nostra rete funziona o meno. La busta aperta ha una funzine medesima ma permette alcune customizzazioni su i protocolli, meno pratica. Il risultato della bustina è visibile nella finestra in basso a destra con tanto di colonna “Last Status” che indica il fallimento o successo del ping tra due dispositivi.

I dispositivi
Il menù dei dispositivi non è immediatamente intuitivo. Ci sono due righe: quella più in alto corrisponde alle macro categorie, la riga in basso le sotto categorie, a destra la selezione di dispositivi disponibili.
La categoria più importante è quella dei dispositivi di rete, suddivisa in router, switch, hub, wireless, firewall, cloud

Alcuni dispsitivi sono già preconfezionati nell’hardware e sono proprietari di Cisco. Alltri hanno la dicitura empty e partono vuoti per alcuni elementi hardware delle schede di rete in modo da poter essere personalizzati. In alcuni casi per le nostre esercitazioni questi ultimi sono rilevanti, soprattutto i router empty.
La configurazione
Come ogni configurazione Packet Tracer, ci sono alcuni elementi fissi che vanno tenuti presenti ed inseriti in modo meccanico, magari proprio schematizzando le procedure da seguire per poter spuntare una lista.
Cominciamo dai PC. A seconda delle richieste dell’esercizio, potrebbe essere necessario sostituire la scheda di rete. E’ sempre possibile spegnere il pc cliccando il tasto rosso, o analogo sui dispositivi di rete per sostituire la scheda di rete, in basso trascinandola verso la colonna di sinistra e inserirne una in base alle proprie necessità. Passando il mouse si possono leggere le caratteristiche ma basta ricordarsi gli acronomi: nella prima lettera C sta per Copper, rame, F Fiber, fribra. G gigabit, F Fast etehrnet a 100Mbit per la seconda lettera. Quindi CGE sta per Copper Gigabit Ethernet. Leggermente diverso per la lettera A che corrisponde ad una rete Wi-Fi, la A con banda 2,4Ghz, la AC e N a 5Ghz.

Ricordatevi di riaccendere una volta cambiata la scheda di rete! Nei dispositivi router e switch valgono medesime analogie: spegnere, sostituire, inserire, riacendere.
Due sono i punti fondamentali da configurare per ogni dispositvo, che sia un pc, stampante, laptop, server. Partiamo dall’assegnazione statica dell’indirizzo IP. Tab Config -> Settings, qui impostiamo il default gateway, che sarà l’indirizzo della bocca del router he si affaccia sulla LAN. Tab Config -> Interface -> FastEthernet, qui nella colonna Interface troveremo la scheda di rete del nostro dispositivo. A seconda di quello he scegliamo possiamo trovare una dicitura Gigabit, Fastethernet, Serial. Nelle nostre esercitazioni ci concentriamo su IPv4, quindi andiamo ad inserire un indirizzo host secondo la rete che ci viene assegnata. La subnet mask viene suggerita in sautomatico in base alla classe dell’IP. Valutare se modificare tale maschera in base a configurazioni specifiche o subnetting classless.


Non è obbligatorio, ma è buona norma per i nostri esercizi inserire una descrizione opportuna nel campo Diplay name inserendo o la descrizione del servizio se un server, o inserendo l’indirizzo ip statico scelto anche qui. Non ha valore di configurazione, ma agevola la lattura e troubleshooting del nostro progetto di rete.
Il disegno della rete
Sfruttando quanto visto nei paragrafi precedenti, dovremmo essere in grado di scegliere due pc in [End devices], uno switch in [Network devices]-> [Switches], ad esempio il 2960. Collghiamo tranquillamente i pc allo switch usando il fulmine, puntando e cliccando un dispositivo alla volta. I triangolini preenti sui cavi devono divantare verdi per indicare il corretto configuramento hardware dei dispositivi. All’inizio dei coolegamenti di switch ed altri possiamo avere triangolini arancioni che indicano il temporaneo configuramento. Quando sono rossi, è un bel problema: controlliamo, ad esempio, che le schede di rete siano accese su on o che non ci siano anomalie di banda su cavi seriali.

Troubleshooting
Lo strumento fondmwentale con cui ogni studente deve subito avere confidenza è il ping, classico comando che sfruttando il protocollo icmp, ci permette di capire dove la nostra rete va in errore, se riusciamo o men oa raggiungere dei dispositivi da altri prescelti. In Packet Tracer ci son odue ping semplificati con un opportuno bottone. Basta cliccare il bottone, scegliere con un click prima il dispositivo di partenza, poi cliccare quello di arrivo. Ovviamente posson oessere pingati solo dispositivi che hanno scheda di rete ed ip configurato, quindi a prescindere scartiamo switch e access point. Il risultato lo si può vedere nella finestrella in basso a destra con tanto di dicitura Failed e Sucessfull. Occhio, vedremo che i router possono dare failed al ping iniziale per autoconfigurarsi, mentre tutti gli altri dispositivi ci aspettiamo siano subito pingabili. l tasto delete permette di ripulire il log dei pacchetti inviati per leggere meglio i successivi test.


Ultima modifica 23 Maggio 2023