Linguaggi di programmazione, quale scegliere?

Ogni linguaggio di programmazione ha delle peculiarità, delle caratteristiche che lo rendono specifico per un determinato contesto/applicazione. Ma quale imparare?

E’ chiaro che a scuola e all’università, viene insegnato il C/C++, linguaggio storico, tra i primi ad avere fortuna, ma tutt’altro che vetusto o da mandare in pensione per le prestazioni. Imparare il C è sicuramente formativo, ha tutte le strutture sintattiche e dati che ovviamente troviamo negli altri linguaggi, spesso potenziate e semplificate. Ma quali tra questi linguaggi sono davvero utili da imparare e conoscere? Diciamo subito che non esiste un modo univoco per stabilire chi o cosa sia meglio. Ma certamente se diamo un’occhiata alle classifiche ci possiamo fare una idea di quali 4/5 linguaggi sono magari utili da spendere sul mercato del lavoro. (Fonte RedMonk.com)

 Un vero vincitore non c’è probabilmente. JavaScript e Java fanno da padroni: sicuramente il primo per il web con tutti i recenti framework come tra React, Node.JS, JQuery, il secondo sia per applicazioni web enterprise che stand-alone. Ma qualsiasi classifica guardiamo, è il Python ad essere il vero elemento sorpresa. Vale la pena impararlo data la sua semplicità e trasversalità sia per il web che per applicazioni stand-alone e/o con GUI? 

Qui una classifica basata sulla ricerca di personale specializzato in un linguaggio piuttosto che un altro. Ovviamente è globale. Bisognerebbe contestualizzarla sul territorio italiano piuttosto che nell’immediato locale. (Fonte Indeed.com)

Tra le scelte invece non prettamente lavorative, ma più in generale se volessimo avere una idea della classifica dei linguaggi più usati/apprezzati per svariati utilizzi personali o lavorativi, ricerca ecc, la classifica si stravolge. Python quindi sembra essere un candidato molto appetibile tra i linguaggi da imparare per semplicità e profittabilità.

(Fonte spectrum.ieee.org 2018 top languages)

Probabilmente la scelta del linguaggio non andrebbe fatta per popolarità e moda ma per scopo e finalità. Se è vero che molti linguaggi sono trasversali per loro natura, è anche vero che il mercato si orienta ad un linguaggio piuttosto che un altro in base al prodotto d realizzare, le performance o la facilità di strumenti.

Ecco perché Java o Kotlin è preferito ad esempio per le app Android, le app server side, web based o enterpreise; python è preferito per tutto quello che riguarda il data science, machine learning, IA, automazione e robotica, senza disdegnare web app e videogame. C++ rimane un baluardo per lo sviluppo dei videogame, sistemi operativi ma anche applicazione GUI. Javascript ovviamente fa da padrone sul web ma non solo client side ma anche server side e lo sviluppo via framewordk di app sia web che mobile. C# leader nei videogame, web app, IOT e servizi server.

Ultima modifica 6 Luglio 2022