Alternative software del mondo Linux a Windows

Premesso che quella che segue è una lista sostanzialmente soggettiva maturata dall’uso quotidiano di Linux, è risaputo che molte persone che conoscono Linux ed il suo mondo siano scettiche ad abbandonare Windows per il sistema operativo del pinguino, un po’ per la paura di non trovare programmi software all’altezza di quelli del fratellone di Redmond per gli usi quotidiani. Sostanzialmente, c’è una paura diffusa di non trovare programmi all’altezza per effettuare le operazioni giornaliere. A questo si deve aggiungere che molti sono convinti che un software commerciale che si paga, “o che si dovrebbe” pagare, sia molto più performante rispetto ad un software del mondo Open Source, spesso gratuito. Aggiungiamo che il mondo Microsoft ha saputo creare una costellazione di prodotti software molto ben venduti sotto l’aspetto del marketing tra browser, sistema operativo e suite di produttività, tutto in uno e pronto all’uso su i pc di fabbrica.

Le alternative che proponiamo in questo articolo sono testate, tra le più performanti, sicure e facili da installare ed aggiornare. Sono  software di uso quotidiano, per neofiti ed esperti, così da avere un quadro più dettagliato dei due mondi. Sono utilizzate da molti utenti ed i progetti sono vivi e ben seguiti dagli sviluppatori. Scopriamo quali sono. L’articolo è in aggiornamento con l’aggiunta di nuove alternative.

 

1. Microsoft Office

Se vieni dal mondo Windows, Microsoft Office è un compagno di viaggio immancabile nel tuo pc. E’ l’insieme di software di utilità prodotti da casa Microsoft per creare documenti, fogli di calcolo, presentazioni, piccoli database, publishing e altro. Se anni fa trovavamo office già preinstallato in molti pc in fase di acquisto, oggi la politica di Redmond è cambiata e con i laptop freschi di acquisto viene fornita solo una versione di prova da acquistare poi separatamente. Ecco perché si potrebbero valutare delle alternative economiche, due su tutte: LibreOffice e OnlyOffice.

 

LibreOffice

LibreOffice è un pacchetto office open source sviluppato dalla comunità internazionale di volontari. Ha tutti i software, plugin ed utilità che non fanno rimpiangere il fratello maggiore, con una interfaccia grafica diversa ma pur sempre gradevole. E’ un progetto stabile e maturo in questioni di affidabilità e sicurezza. Contrariamente all’Office Microsoft, LibreOffice parte di default da un formato file aperto Open Document Format per Office Applications (ODF). Questo implica che un file creato in MS Office può essere aperto e modificato in LibreOffice mentre il contrario è difficile, se non impossibile. LibreOffice può quindi leggere e salvare nei classici formati con estensione x, come docx ma la perfetta compatibilità non è ancora raggiunta. Ecco perché qualche difficoltà si potrebbe avere ad aprire documenti con tabelle molto complesse, strutture particolari, font proprietari. Ogni versione di LibreOffice aggiunge e migliora questa compatibilità in modo costante ma qualche scherzetto con documenti complessi, dobbiamo aspettarcelo.

 

 

Uno screen di LibreOffice e il suo “Word”

 

OnlyOffice

Altra valida alternativa questa volta sviluppata dalla azienda privata è una suite per ufficio software gratuita sviluppata da Ascensio System SIA, rilasciato sia in formato stand-alone che cloud. Decisamente più giovane di LibreOffice, ha una interfaccia molto gradevole e una quantità di funzionalità adeguato per il piccolo ufficio con tanto di plugin e modifica dello stesso documento con più colleghi in tempo reale. Il formato dei suoi documenti è OOXML, con discreta compatibilità con i classici formati Office. 

 

 

2. Windows Notepad

Windows Notepad è uno dei programmi di defualt presenti nei sistemi operativi Windows. Spesso nelle precedenti edizioni era accompagnato dal Wordpad, poi caduto in disuso. Facile e veloce per prendere appunti, lista della spesa e simili, meno esigente di word in quanto a risorse. E’ un tassello quasi obbligatorio. Se già per Windows esistono versoni migliorate come Notepad++, in Linux c’è l’imbarazzo della scelta, tutti decisamente più completi e performanti del fratellino di casa Microsoft:

3. Microsoft Edge Browser

Il browser di casa Redmond, decisamente aggiornato ed ora con lo stesso motore di Chrome. Rispetto al buon vecchio Internet Explorer ha fatto un bel salto di qualità. Su Linux è in previsione un porting ma fondamentalmente nessuno attenderà il suo arrivo quando Chrome, Chromium e Firefox con Opera, Tor ed altri, già compatibili con linux, di certo nessuno sentirà la sua mancanza. Linux, qualsiasi distribuzione o GUI scegliate, parte di default anche con browser leggeri per la navigazione delle risorse locali come file e cartelle ma che si prestano anche alla navigazione web senza troppe esigenze. Esempi: Konqueror e Ephifany.

 

Ultima modifica 21 Febbraio 2022